Le parole per noi sono importanti. Vogliamo quindi iniziare con l’esprimere GRATITUDINE alle 1247 persone che, domenica 12 giugno, hanno scelto di accordarci la propria fiducia, rendendo Ladispoli Attiva, al suo debutto elettorale, la lista più votata dell’intera opposizione consiliare.
Dobbiamo inoltre essere grati al nostro candidato sindaco Alessio Pascucci che, combattendo una lotta di Davide contro Golia, ha guidato con abnegazione totale e passionaria una delle campagne elettorali più belle, partecipate ed emozionanti mai viste su questo territorio.
Ladispoli Attiva elegge due consiglieri comunali e diventa la prima forza politica del fronte progressista.
Grazie al vostro sostegno la nostra lista ha ottenuto quasi l’8% dei voti validi, conquistando 1247 preferenze, oltre 100 in più della somma fra PD e M5S. Da oggi dovremo impegnarci giorno dopo giorno per i prossimi 5 anni per essere all’altezza della fiducia di chi ha scelto noi, di quel 47% che non ha scelto affatto, e di tutti coloro che, legittimamente, hanno preferito i nostri avversari.
La seconda parola su cui vorremmo soffermarci è DISCONTINUITA’. Dopo anni di monologo pressocché incontrastato del network politico-economico rappresentato dalla coalizione Grando, con Alessio Pascucci e Un Nuovo Inizio abbiamo offerto alla città una narrazione altra, ispirata alla visione di una Ladispoli attiva, sostenibile, inclusiva, aperta, fondata sulla cultura e sui servizi alle persone, che per molti ha rappresentato aria fresca dopo un quinquennio segnato dagli interessi personali e dal consumo di suolo.
A conferma di ciò il 25% dei votanti, ossia un elettore su quattro, ha scelto la nostra coalizione, civica e autonoma dai partiti, consentendole di conseguire oltre il doppio delle preferenze di quella a trazione PD-M5S e di eleggere 6 consiglieri comunali sui 9 spettanti all’opposizione.
La forte affermazione della destra ladispolana, al netto di un quadro fortemente viziato dagli aspetti clientelari, dal conflitto di interesse e dalla notevole abilità dell’amministrazione nel propagandare le pochissime cose realizzate (quasi sempre cedendo ai costruttori pezzi di territorio), ha beneficiato di alcuni fattori:
- cinque anni di totale inerzia, se non addirittura, accondiscendenza di buona parte di quel ceto politico sia in consiglio comunale sia nel dibattito pubblico, con poche e purtroppo isolate eccezioni;
- della massiccia migrazione di una parte preponderante dello stesso tra le fila di Grando;
- dell’impatto di vecchi rancori personali, più che politici, che hanno impedito allo schieramento progressista di presentarsi compatto, con un programma comune e un candidato sindaco unico, davanti ai cittadini.
Ladispoli Attiva è nata per ricucire questi strappi, riempire il vuoto, e offrire una casa di vetro dove chi in questi anni a Ladispoli non si è sentito rappresentato possa immaginare e realizzare insieme una nuova idea di città.
Al termine di due anni di intenso lavoro, fatto di lotta, di ascolto e di proposte, pur attraverso una sconfitta per noi dolorosa, possiamo dire di aver raggiunto la prima importante tappa del nostro percorso. Per la prima volta da mesi siamo d’accordo con i nostri avversari su una cosa: LADISPOLI DOMENICA HA VINTO…HA VINTO UNA VERA OPPOSIZIONE!