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Emergenza abitativa. Da Grando nessuna soluzione, solo sgomberi.

Come questa amministrazione stia gestendo il problema degli ormai tanti cittadini senza una fissa dimora è sotto gli occhi di tutti: si chiama sgombero.

Lo ha fatto questa estate in via del Tritone e ha proseguito ieri rimuovendo le tende sulla spiaggia di Marina di Palo.

Siamo consapevoli che le persone non possono vivere in tali condizioni e comprendiamo il disagio di chi risiede accanto a tali situazioni di marginalità sociale, proprio per questo da luglio chiediamo all’amministrazione comunale un intervento concreto e risolutivo del fenomeno. Procedere a colpi di sgomberi significa “spostare” il problema da una parte all’altra, oltretutto con uno sperpero di denaro pubblico che invece potrebbe essere investito nel dare risposte concrete sul fronte delle politiche abitative e sul contrasto alle povertà.
Data la crisi economica che stiamo vivendo, l’inverno che sta arrivando sarà durissimo e tante altre famiglie si ritroveranno senza una casa; le roulotte sotto l’ex parcheggio della Provincia, attualmente una ventina, potrebbero aumentare notevolmente.

Che farà l’amministrazione? Continuerà solo a sgomberare, non risolvendo nulla, o ha deciso – come noi di Ladispoli Attiva diciamo da mesi – che è giunto il momento di mettere tra le sue priorità la questione abitativa, visto che non è possibile continuare a scaricare sul volontariato laico e cattolico la responsabilità di fornire risposte a chi vive in condizioni di povertà?

Nel suo discorso d’insediamento il sindaco aveva detto che il sociale sarebbe stata la sua priorità. È arrivato il tempo che a queste parole seguano i fatti o, in alternativa, la nomina di un assessore competente che risponda alle richieste dei cittadini.