Al sindaco di Ladispoli, ALESSANDRO GRANDO
Al Vicesindaco con delega alle società partecipate, ANNIBALE CONTI
Oggetto: interrogazione su controllo e informazione alla cittadinanza sulla qualità dell’acqua
PREMESSO
- CHE il Decreto legislativo n. 31 del 2001 («Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano») disciplina la qualità delle acque destinate al consumo umano al fine di proteggere la salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque, garantendone la salubrità e la pulizia
- CHE il Decreto legislativo n. 152 del 2006 disciplina all’art.162 “Partecipazione, garanzia e informazione degli utenti”, stabilendo che «il gestore del servizio idrico integrato assicura l’informazione agli utenti, promuove iniziative per la diffusione della cultura dell’acqua e garantisce l’accesso dei cittadini alle informazioni inerenti ai servizi gestiti nell’ambito territoriale ottimale di propria competenza, alle tecnologie impiegate, al funzionamento degli impianti, alla quantità e qualità delle acque fornite e trattate»
- CHE il medesimo D.lgs n. 152 del 2006 stabilisce all’art.165 che “per assicurare la fornitura di acqua di buona qualità e per il controllo degli scarichi nei corpi ricettori, ciascun gestore di servizio idrico si dota di un adeguato servizio di controllo territoriale e di un laboratorio di analisi per i controlli di qualità delle acque alla presa, nelle reti di adduzione e di distribuzione, nei potabilizzatori e nei depuratori, ovvero stipula apposita convenzione con altri soggetti gestori di servizi idrici»
- CHE il Decreto del Ministero della Salute del 14 giugno 2017, recependo la direttiva UE 2015/1787, che modifica la direttiva 98/83/CE sulla qualità delle acque destinate al consumo umano, ha sostituito gli allegati II e III del d. lgs n. 31 del 2001 con il testo di cui agli allegati I e II del suddetto decreto ministeriale
- CHE l’allegato I sul «Controllo», nella parte A recante «Obiettivi generali e programmi di controllo per le acque destinate al consumo umano», al punto 1 lettera b), prevede che “i programmi di controllo per le acque destinate al consumo umano devono mettere a disposizione informazioni sulla qualità dell’acqua fornita per il consumo umano al fine di dimostrare che gli obblighi di cui all’art. 4, nonché i valori parametrici stabiliti nell’allegato I, siano stati rispettati”
CONSIDERATO
- CHE nel comune di Ladispoli, in attesa della cessione del servizio idrico integrato ad Acea Ato2, questo viene gestito attraverso la società comunale “in house” Flavia Servizi srl
- CHE l’ultimo referto dell’analisi dell’acqua pubblicato sul sito della partecipata Flavia Servizi, nell’apposita sezione Analisi Acque, risale ad un campionamento del 9 settembre 2020 e che, da allora, i risultati delle eventuali analisi successive non risultano reperibili né sul portale della partecipata né su quello istituzionale del comune
CHIEDONO
- Di conoscere quanti campionamenti dell’acqua destinata al consumo umano siano stati sottoposti ad analisi dalla società partecipata Flavia Servizi srl dal 9 settembre 2020 ad oggi;
- Che sia data opportuna pubblicità dei relativi referti sull’apposito sito web della Flavia Servizi;
- Di conoscere le ragioni della mancata pubblicazione dei risultati delle suddette analisi nel periodo suindicato, atto dovuto per adempiere l’obbligo di informare la cittadinanza sulla qualità dell’acqua fornita per il consumo umano
- Di conoscere con quali frequenza e modalità – al netto delle verifiche da parte di enti terzi quali ASL e ARPA, e nelle more del passaggio del servizio idrico integrato ad Acea Ato2 – l’attuale gestore provvede ai controlli di qualità delle acque di cui all’art. 165 del D.lgs. n.152 del 2006
Ladispoli, 23 luglio 2022
I consiglieri comunali del gruppo Ladispoli Attiva:
Fabio Paparella
Gianfranco Marcucci