Comune di Ladispoli
Città metropolitana di Roma Capitale
RAPPORTO AMBIENTALE e STUDIO DI INCIDENZA VARIANTE al P.R.G. vigente del Comune di Ladispoli denominata “VARIANTE GENERALE AL VIGENTE PIANO REGOLATORE ADOTTATA CON DELIBERA DI CONSIGLIO NUMERO 1 5 DEL 04.03.2010 E NUMERO 16 DEL 05.03.2010 A SEGUITO ESAME OSSERVAZIONI ADEGUAMENTO AL PIANO TERRITORIALE PAESISTICO E RIDUZIONE PESO INSEDIATIVO”
Autorità PROCEDENTE: Comune di Ladispoli
Piazza G. Falcone – 00055 Ladispoli (RM).
Pec: comuneladispoli@certificazioneposta.it
Autorità COMPETENTE: Direzione regionale per le Politiche Abitative e la Pianificazione Territoriale, Paesistica e Urbanistica “Area Autorizzazioni Paesaggistiche e Valutazione Ambientale Strategica”
Via di Campo Romano, 65 – 00173 Roma.
Pec: vas@regione.lazio.legalmail.it
OSSERVAZIONE N. 1
Nel Documento di Scoping elaborato in merito alla Procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 152/2006, relativa alla “Variante Generale al Vigente Piano Regolatore adottata con D.C.C. n. 15/2010 e n. 16/2010 a seguito esame osservazioni, adeguamento al P.T.P.R. e riduzione peso insediativo”, è scritto a pag. 194 che il Rapporto Ambientale ‘dovrà chiarire la compatibilità di quanto previsto dal Piano con le direttive e prescrizioni del P.T.P.G. (Piano Territoriale Provinciale Generale), approfondendo, in particolare, gli impatti delle scelte insediative operate sulla funzionalità della Rete Ecologica Provinciale (REP)”.
Secondo la REP infatti – il territorio di Ladispoli – ad eccezione di quello già urbanizzato – è principalmente interessato dal “Territorio agricolo tutelato” “Componente Secondaria” per il quale le norme di attuazione del PTPG disciplinano le categorie di interventi e gli usi compatibili che non prevedono la trasformazione ad uso residenziale e produttivo. La restante parte del territorio ricade – sempre secondo la REP – nell’ambito della “Connessione Primaria”. In questo caso gli usi del suolo ammessi per tale porzione di territorio prevedono, sotto il profilo insediativo, unicamente costruzioni per la conduzione agricola o per attività turistico-ricettive connesse con l’attività agricola, solo se compatibili
Inoltre, sempre nell’ottica della salvaguardia della REP, dobbiamo ricordare, che il territorio di Ladispoli è interessato anche dalla presenza della Palude di Torre Flavia
(ZPS) e soprattutto del Bosco di Palo, sito di Importanza Comunitaria (SIC). L’ecosistema che caratterizza quest’ultimo sito, come evidenziato dal parere a cura del Dipartimento IV Servizio 1 della Città Metropolitana di Roma (pag. 263), “si mantiene in buono stato di conservazione grazie alla presenza di una falda idrica superficiale di cui è necessario assicurare il mantenimento e, pertanto, occorre valutare gli aspetti dell’intervento proposto legati alle possibili interferenze idrogeologiche e sulle falde in relazione alla tutela dell’Habitat Comunitario”. Tali rilievi assumono una “particolare importanza anche ai fini della salvaguardia della funzionalità della Rete Ecologica Provinciale, posto che il SIC considerato rappresenta un ambito classificato quale «Area Core» con status di componente primaria della REP»
Sempre in relazione alla salvaguardia della REP, il parere della Città Metropolitana di Roma Capitale avanza grossi dubbi riguardo l’impatto ambientale di questa variante.
In particolare, – come scritto nel parere di CMRC a pag. 264 – queste riserve riguardano:
- le previsioni insediative ad uso residenziale delle sottozone C5.1 e C5.2, collocate a monte della Ferrovia Roma-Civitavecchia, che frammentano le aree libere da edificazione e di fatto compromettono la valenza dell’ “elemento di discontinuità” della REP;
- la sottozona C7: area di sviluppo urbano Parco del Fosso Vaccina che, pur se ridimensionata, determina u n a interruzione della continuità della REP nella direzione parallela alla costa;
- la sottozona C11 “Area di sviluppo u r b a n o Torre Flavia” (dove ricordiamo è prevista a pochi passi dalla palude di Torre Flavia la più consistente area di trasformazione che si tradurrà in una nuova area residenziale per potenziali 4.057 abitanti);
- la sottozona C10: area di sviluppo urbano Olmetto ovest e C3: area di sviluppo urbano Bosco urbano che addizionandosi alla sottozona B1, B2, costituiscono una significativa trasformazione nella località Ometto-Monteroni; la sottozona H6, B1, C8 loc. Rimessa nuova, attualmente interessata da preesistenze edilizie in un contesto ambientale, tuttavia, ancora non particolarmente compromesso;
- La sottozona H8 situata in località Osteria Nuova di circa 49 HA che sarà riservata alla realizzazione di servizi pubblici-privati, per il commercio, residenziali e per attività turistico-alberghiere. In questo caso, la Città Metropolitana di Roma Capitale ritiene che nel mix funzionale, il residenziale non è tra gli usi consentiti dalla REP e soprattutto evidenzia con preoccupazione un consistente consumo di suolo determinato dalle trasformazioni previste”.
Per tutta questa serie di criticità, la Città Metropolitana di Roma Capitale, conclude a pag.265 il proprio parere sostenendo in maniera chiara ed inequivocabile che le succitate “scelte localizzative di espansione e completamento presentano aspetti di significativa incompatibilità con le direttive e prescrizioni del P.T.P.G. per quanto attiene alla salvaguardia della REP’, chiedendo all’autorità procedente di avanzare – all’interno del Rapporto Ambientale – soluzioni alternative o possibili mitigazioni a questi impatti negativi. l’Autorità Procedente asserisce a pag. 205 del Rapporto Ambientale l’impossibilità di prevedere soluzioni alternative, c avanza una proposta di mitigazione (“cessione al Comune di aree in percentuale variabile dal 50% al 65% della superficie territoriale dei nuovi insediamenti”) che appare stringata e mal approfondita, vista la rilevanza delle criticità evidenziate a livello ambientale.
Si richiede di rappresentare con maggiore approfondimento le ragionevoli alternative o le possibili mitigazioni in merito alla salvaguardia della REP che non sembrano essere state adeguatamente trattate nel Rapporto Ambientale, al fine di giustificare in maniera inequivocabile la sostenibilità ambientale delle scelte individuate.
Ladispoli, 15/05/2023
Firma consiglieri comunali
Fabio Paparella (mandatario)
Gianfranco Marcucci
Roberto Garau
Daniela Ciarlantini
Amelia Mollica Graziano
Silvia Marongiu
Crescenzo Pallotta
Alessio Pascucci